Un gruppo di bambini scende verso l'acqua tumultuosa per poter essere più facilmente visibile mentre, sbracciandosi a più non posso, ci saluta trasmettendo calore.
Lo stesso, identico, ardente calore che abbiamo percepito in Siria, ad Aleppo, oppure lungo i villaggi posti sulla strada verso il confine Iracheno.
E poi ancora seduti sulla sabbia di una duna posta chissà dove in Tunisia, a dividere una tazza di the verde con un beduino sconosciuto e suo figlio arso dal vento e dal sole.
Mai, neppure per un istante, ho pensato.
Sempre, ogni istante, l'ho vissuto !
Ho vissuto quei saluti, quei sorrisi, quegli sguardi nascosti da un velo, quel the, quella stretta di mano, quell'abbraccio lontano, tutto con un unico, grande e profondo significato.....
Non sono io che ho deciso di nascere Cristiano e non sei tu che hai deciso di nascere Musulmano.
Quello che possiamo decidere, insieme, è di essere parte di questo nostro mondo, uniti, vicini anche se lontani, uguali anche se apparentemente diversi, amici anche se sconosciuti e quindi...fratelli.
Mezzanotte piovosa quì a Trana.
Il caminetto è acceso, il calore della fiamma scalda la mia metà posta a ridosso di essa ma l'altra metà di me è fredda e quasi sembra lamentarsi.
Basta che io mi giri e la parte fredda diventerà calda, lasciando che la seconda, inizialmente fortunata ed al sicuro, venga abbandonata a se stessa.
Il fatto di avvertire piacere e quindi di sentirsi bene o forse nel giusto, potrebbe forse dipendere da quale prospettiva io utilizzi per guardare le cose ?
Mezzanotte piovosa quì sulla Terra.
C'è una parte di mondo posta vicino al caminetto, è calda, si crogiola su se stessa e sulla sua "esportabile" democrazia.
Poi c'è l'altra parte, posta in ombra, nel freddo connubbio di quei modi di fare, quei gesti, quelle usanze, quei credo che noi non possiamo comprendere e per questa ragione, deploriamo.
basterebbe girare il mondo, o forse quindi cambiare prospettiva, per vedere le cose in forma completamente differente.
O forse, ancor più semplicimente, basterebbe ricordarsi chi eravamo prima di diventare, o per meglio dire, atteggiarsi...civili.
Eravamo quelli che in nome del nostro Dio abbiamo combattuto e ucciso.
Eravamo quelli che in nome del commercio delle spezie abbiamo invaso terre sconosciute uccidendo chi si poneva sui nostri passi.
Eravamo quelli che in nome di una razza pura abbiamo sterminato un popolo.
Ed ora chi siamo ?
Siamo quelli che in nome di un modello di società evoluta esportiamo, uccidendo, la nostra democrazia.
Siamo quelli che se sei ricco ti puoi curare se sei povero invece, puoi morire.
Cosa sono io esattamente ?
Sono ciò che la mia terra mi ha dato, ciò che i miei genitori mi hanno trasmesso, ciò che il piccolo mondo quotidiano attorno a me mi costringe ad essere.
Ma vorrei essere anche un sorriso, uno sguardo, un stretta di mano, un abbraccio.
Una forza dirompente che non ha nazione, colore o religione.
Alzo gli occhi e lancio un profondo pensiero a chi, in questi ultimi tempi in particolare, è partito per un lungo ed infinito viaggio.
Penso a loro, a chi li ha perduti e capisco, o credo di poter capire, il dolore e il desiderio di vendetta.
Penso però anche a chi, perchè Islamico, trovandosi a camminare lungo le strade di Parigi, come di Trana, si sentirà emarginato, evitato o peggio ancora additato.
Esattamente la stessa percezione che, in un viaggio passato avvertimmo Gisella ed io quando, fermandoci lungo il percorso la gente del luogo ci evitava definendoci "gringos" e quindi mal voluti.
Il TG ormai è finito, e quasi era riuscito a convincermi.
Nel mondo ci sono due differenti tipologie di uomini.....Angeli e Demoni.....
per fortuna "noi" siamo nati Angeli....
E se fosse invece che semplicemente pensiamo di essere seduti vicino al caminetto dal lato caldo ?
Domani, chiunque tu sia, non abbassare lo sguardo quando incontrerai qualcuno di diverso dal tuo modo di vedere le cose,
potrebbe essere lui l'Angelo !